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Tocilizumab nel trattamento della sclerosi sistemica, risultati promettenti


I dati sia in vitro sia su modelli animali hanno indicato un ruolo importante della interleuchina-6 ( IL-6 ) nella patogenesi delle malattie fibrotiche.
Inoltre, coorti osservazionali di grandi dimensioni in Nord America e in Europa hanno mostrato che gli elevati livelli di IL-6 sono associati a forma più grave di malattia, più alto rischio di fibrosi polmonare progressiva e maggiore mortalità.

E’ stato effettuato uno studio in doppio-cieco, controllato con placebo, di fase 2, proof-of-concept, che ha coinvolto 87 pazienti con sclerosi sistemica attiva in base ai criteri 1987 American College of Rheumatology.
I pazienti eleggibili avevano durata della malattia fino a 5 anni, un punteggio cutaneo alla scala modificata Rodnan ( mRSS ) tra 15 e 40 ed elevati reattanti di fase acuta.

E’ stata valutata l'efficacia e la sicurezza di Tocilizumab ( RoActemra, Actemra ) in pazienti con sclerosi sistemica diffusa in fase precoce.

Un totale di 43 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 162 mg di Tocilizumab per via sottocutanea, e 44 pazienti sono stati assegnati a ricevere 162 mg di placebo.

Al basale, le caratteristiche dei pazienti erano simili tra i due gruppi.

I risultati alla 24.a settimana non hanno raggiunto la significatività statistica alla scala mRSS, anche se è stato osservato un effetto favorevole per Tocilizumab; tuttavia, i pazienti hanno mostrato un miglioramento a 48 settimane, con un cambiamento maggiore nel punteggio alla scala mRSS osservata tra i pazienti che avevano ricevuto Tocilizumab ( 6.3 ) rispetto al placebo ( 2.8 ).

Il 40% dei pazienti trattati con Tocilizumab ha presentato un miglioramento del 20% rispetto al basale alla scala mRSS rispetto al 27% dei pazienti trattati con placebo.

Il 21% dei pazienti che avevano ricevuto Tocilizumab è migliorato di oltre il 40% contro il 7% dei pazienti trattati con placebo; il 12% dei pazienti del gruppo Tocilizumab è migliorato di oltre il 60% rispetto ai pazienti trattati con placebo; tuttavia, i risultati non hanno soddisfatto i criteri di significatività statistica.

Inoltre, i risultati riferiti dai pazienti erano numericamente più alti nei pazienti trattati rispetto a quelli che avevano ricevuto placebo; un miglioramento nei punteggi Health Assessment Questionnaire di 0.22 o più è stato osservato nel 28% dei pazienti trattati con Tocilizumab rispetto a quelli riceventi placebo.

Rispetto al placebo, un numero inferiore di pazienti trattati con Tocilizumab ha continuato a mostrare un calo della capacità vitale forzata alla 48.a settimana.

Un risultato sorprendente è stata la potenziale stabilizzazione della funzionalità polmonare nel gruppo Tocilizumab rispetto al continuo declino in circa il 25% dei pazienti nel gruppo placebo per un periodo di 48 settimane.
La fibrosi polmonare è la principale causa di morte nella sclerodermia.

Questo dato deve essere convalidato in uno studio di maggiori dimensioni.

E’stato osservato un decesso nel gruppo placebo e tre decessi nel gruppo Tocilizumab. ( Xagena2015 )

Fonte: EULAR Annual Meeting, 2015

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